REGISTRO STORICO ITALIANO R5 TURBO
STORIA
La Renault 5 Turbo nelle corse
1979:Lo Sport Team Renault, con
Francois Bernard (Telaio e trasmissione), Patrick Landon (rally manager), e i
fratelli Bozian, lavorano duramente per iscrivere in tempo il prototipo 822.04
della R 5 Turbo ad una competizione che permette l'iscrizione di modelli non
ancora omologati dalla FISA.
Vengono effettuati numerosi aggiornamenti tecnici come gli attacchi delle
sospensioni, la posizione della turbina, lo scarico, per cercare di mantenere le
specifiche del Gruppo 4 al quale è destinata l'omologazione.
Particolare attenzione viene prestata all'alleggerimento generale per poter
arrivare il più vicino possibile al minimo regolamentare. Così allestita la
"Proto" dispone di circa 265 CV.
In fretta e furia il 24 settembre viene organizzata una sessione di prove sul
circuito di Monthléry e quindi il 20 ottobre 1979 la Renault 5 Turbo parte per
la prima gara della sua storia: il Giro d'Italia.
1980: Il
brillante piazzamento dell' equipaggio Ragnotti - Andrié al Rally de Cevennes
del 1980, secondi assoluti, stimola il gruppo Renault Sport a preparare la prima
versione "clienti", nominata per l'occasione "CEVENNES".
Mentre il motore rimane pressochè quello di serie, con la disponibilità di 2
kit da 185 e da 200 CV, vengono apportate consistenti modifiche alla scocca
(rinforzi ovunque), all'avantreno, al retrotreno, allo sterzo, ai freni,
all'impianto elettrico e quindi alla trasmissione.
Così ricondizionata la 5 Turbo Cevennes è in configurazione "gruppo
4" e pronta gare.
Viene commercializzata a partire dal giugno 1981
Renault 5 Turbo "Cevennes"
Il 29 giugno 1980, durante il Gran Premio di Francia
di Formula 1, viene presentato il modello "Renault 5 Turbo Coppa" come
rappresentante del campionato "Coppa Europea Renault" in pista a
partire dal 1981. Il regolamento depositato e autorizzato dalla FISA permette
l'utilizzo di ruote più performanti, così come gli ammortizzatori. Sono
previsti ovviamente tutti gli accessori di sicurezza (roll-bar, estintori,
sedili monoscocca, ecc.), ma non cambia nulla della parte meccanica e del peso
complessivo della vettura.
Così il 5 aprile 1981, in occasione del primo Gran Premio di Formula 2 Europa
della stagione, in programma sul circuito di Hockenheim, viene dato il via ad un
campionato che vedrà tutti i più famosi circuiti europei. Migliorandosi di
anno in anno la coppa Renault 5 Turbo terminerà sul circuito di Le Castellet il
28 ottobre 1984, per lasciare il posto alla bella Alpine V6 Turbo
Coppa Renault 5 turbo
Le prime più
consistenti modifiche sono per la "Tour de Corse" del 1983, ora
omologata in gruppo B. Rispetto alla vecchia Gruppo 4 ha la carreggiata
anteriore più larga di 7 centimetri, ruote anteriori più larghe che sfruttano
i nuovi disegni delle gomme Michelin, parafanghi anteriori più grandi,
posteriore molto più rigido (per una corretta torsionalità del telaio).
Il motore viene rivisto: ora monta un intercooler aria/acqua.
La differenza con il vecchio modello è visibile anche per la presenza dei due
grossi fari anteriori sul paraurti e dei fanalini laterali anteriori montati in
posizione verticale.
La potenza è di 240 CV in versione "clienti" e di circa 300 CV per il
modello ufficiale.
Dopo
La decisione nel 1984 di dar vita all'ultima evoluzione del modello alla fine
dello stesso anno inizia la produzione della "8221" prevista, come da
regolamento, in 200 esemplari.
L'importanza di sfruttare le nuove gomme Michelin impone l'adozione di ruote di
maggior diametro. Il regolamento parla chiaro: per fare questo è necessario
passare alla classe successiva (cilindrata da 2 a 2,5 litri). Per la Renault
Sport è quindi sufficiente avere una cilindrata reale di 1430 cc, che
considerando il coefficiente di moltiplicazione dei sovralimentati diventa 2002
cc. Ma la versione da gara adotterà la massima cilindrata possibile per quel
motore: 1527 cc.
Francoise Bernard rimane il responsabile per lo sviluppo del telaio. Con l'uso
di alluminio per la scocca, Kevlar e fibra di carbonio per molte parti, la
vettura viene alleggerita di ben 25 Kg rispetto la Tour de Corse.
Con la particolare conformazione del rollbar viene aumentata la rigidezza del
telaio del 35-40%. Lo sviluppo del motore viene effettuato da Philippe Coblence
nella sede del team di F1 a Viry Chatillon. Molte parti sono prese a prestito
dal motore V6 Turbo di Formula 1: il turbocompressore, il sistema Bosch di
iniezione meccanica (lo stesso usato nella monoposto di F1 del 1982), i pistoni
speciali, l'iniezione d'acqua. La potenza in questa versione è di circa 350 CV.
Renault 5 Maxi Turbo
Nonostante le poche possibilità economiche messe a
disposizione dalla Régie, Patrick Landon riesce a trovare la maniera per
preparare un modello di 5 Turbo per il campionato francese di produzione. Già
varie marche europee ed extraeuropee sono presenti nell'elenco partenti: così
viene aggiunta anche la Renault 5 Turbo 2. Turbo 2 perchè il regolamento
prevede l'iscrizione di una vettura che, anche se assomiglia molto ad una
silouette, derivi da un modello di serie in produzione, la Turbo 2 appunto.
La grande libertà di espressione per carrozzeria (che prende anteriormente le
sembianze della GT Turbo), telaio, sospensioni e meccanica ne fa dei mezzi molto
performanti e spettacolari. La Renault 5 Turbo Produzione partecipa alle
stagioni 1985, 1986 e 1987, quando il campionato ormai è diventato
"Superproduzione". Ne fanno parte piloti famosi come Jean Ragnotti,
Jean-Louis Vousquet, Erik Comas. La potenza del modello 1987 arriva a circa 385
CV.